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Il progetto

L’Associazione è stata impegnata nella realizzazione del Progetto Leader Plus “Promozione del Parco Lagunare di Caorle e Bibione”.

 

IL PROGETTO

Descrizione sintetica:

Inizialmente verrà diffusa l’iniziativa per sensibilizzare gli operatori e gli abitanti in modo tale da stimolare la partecipazione, raccogliere adesioni intorno al progetto e acquisire ulteriori risorse. La ricerca di sostenitori e/o finanziatori del parco è una delle azioni incisive del progetto.

Contemporaneamente verranno svolti alcuni studi a carattere storico ambientale territoriale e socio-economico per approfondire la conoscenza delle risorse locali e dell’uso del territorio facendo emergere i vincoli, i problemi e le opportunità territoriali.

L’individuazione e l’ascolto degli operatori locali permetterà di cogliere le esigenze e le aspettative ricostruendo le varie rappresentazioni del territorio lagunare in modo tale da definire alcuni scenari possibili di parco.

Una seconda fase sarà dedicata all’attività seminariale, con l’illustrazione di alcuni casi studio sui parchi naturali limitrofi e/o con peculiarità simili e su tematiche “sensibili” individuate con i risultati delle precedenti ricerche integrando le richieste degli operatori. Si punterà allo scambio di esperienze e all’apprendimento reciproco tra gli attori per migliorare il loro bagaglio di conoscenze e rafforzare la concertazione.

Sulla base dei risultati ottenuti nel corso degli studi e degli spunti emersi ai seminari, saranno organizzati dei “focusgroup” (gruppi di lavoro) che coinvolgeranno gli operatori locali ed i i rappresentanti di associazioni per giungere a una pre-definizione di un modello di parco condiviso seguendo i principi della metodologia dei “laboratori di scenario” finalizzata a delineare la visione consensuale dei futuri possibili entro cui vengono poi definiti ulteriori programmi di azione.

L’attuazione del progetto verrà sostenuta da numerose azioni di comunicazione e animazione territoriale.Tutte le azioni di animazione a carattere ambientale, culturale, artistico e sportive saranno attuate cercando di coinvolgere le scuole, le associazioni locali e gli operatori locali con idonee forme di collaborazione.

 

Descrizione analitica:

– n. 1 conferenza stampa/forum di apertura per la presentazione del progetto alla cittadinanza e agli operatori.

– Individuazione e schedatura dei partners coinvolti o coinvolgibili nel progetto (banca dati).

– Iniziative di fund raising per raccogliere adesioni e ulteriori finanziamenti.

– Costruzione di un questionario e conduzione di circa 15 interviste presso alcuni attori privilegiati (istituzionali, associazioni di categoria, ONLUS, comitati, proprietari, imprenditori…).

– Elaborazione di schede informative sintetiche sugli strumenti di pianificazione vigenti nel territorio.

– Inventario dei progetti/azioni già esistenti sul territorio o di futura attuazione in materia di ambiente e di turismo sostenibile (schedatura e mappatura).

– Analisi cartografica delle trasformazioni territoriali avvenute nell’ultimo secolo;

– Ricerca su alcuni indicatori ambientali locali.

– Costituzione di uno schedario bibliografico riguardante la Laguna di Caorle e Bibione;

– Costruzione di schede per la valutazione in itinere ed il monitoraggio finale.

– Valutazione e mappatura della mobilità lenta dei comuni di Bibione/Caorle.

– n. piste ciclabili (km);

– n. chilometri corsi d’acqua navigabili;

– n. sentieri pedonali;

– n. sentieri equestri;

– n. 1 forum per la presentazione e divulgazione pubblica dei risultati ottenuti a partire degli studi condotti e costituzione dei gruppi di lavoro (focusgroup).

– n. 4/5 seminari nazionali/internazionali tematici.

– n. 6/7 incontri dei focusgroup.

– Comunicazione del progetto: bolletini radio locali, lettere informative, e.mail internet, inserzione stampa, … .

– Progettazione del logo e commercializzazione gadgets.

– n. 4/6 eventi e manifestazioni

– Riprogettazione e aggiornamento del portale web.

– Forum diffusione dei risultati dei focus group

– Reportage e mostra fotografica degli eventi.

– Pubblicazione del catalogo di concorso fotografico con slogan realizzato per le scuole: “immagini del parco lagunare di Caorle e Bibione”;

– pubblicazione di un “manuale tecnico”.

 

1. OBIETTIVI DEL PROGETTO:

Obiettivi strategici

Il progetto si propone di mobilitare le risorse locali e di fare dialogare gli attori (comunità locali, gruppi di imprese, istituzioni e sistema economico delle associazioni datoriali e degli enti pubblici). La finalità è di pervenire ad uno scenario condiviso di un modello di parco a funzioni multiple, che vanno dalle attività tradizionali di conservazione e studio dei valori naturalistici, al sostegno dell’economia locale e all’animazione culturale, fissando le prospettive dello sviluppo economico, sociale e culturale e facendo emergere nuove forme di governance locale per progettare e gestire il futuro parco lagunare.

Per conseguire tali obiettivi gli interventi previsti mirano a:

– valutare alcune risorse esistenti nel territorio in materia di ambiente e turismo sostenibile per una loro migliore conoscenza e valorizzazione nell’ottica di un efficace coordinamento (mappatura e banca dati);

– sensibilizzare ed educare le comunità locali per attivare la partecipazione e raccogliere maggiori adesioni e risorse intorno al progetto;

– coinvolgere i giovani in ambito scolastico (visite guidate, riscoperta e impiego dei materiali locali, concorsi fotografici…) per approfondire la conoscenza del territorio;

– rafforzare la cooperazione tra i Comuni di Caorle e S. Michele al Tagliamento;

– favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra gli attori per una migliore concertazione e messa in rete;

– valorizzare la vallicoltura tradizionale e sostenere la pesca sportiva;

– valorizzare e recuperare i prodotti legati alla tradizione dei luoghi (creazione di un marchio, definizione cataloghi dei prodotti tipici, apertura di ulteriori canali di commercializzazione);

– sensibilizzare gli agricoltori a utilizzare delle tecniche rispettose dell’ambiente;

– reperire ulteriori finanziamenti e sponsors per progetti di ricerca, borse di studio e promozione degli eventi;

– offrire dei supporti organizzativi ed informativi (il sito web e il punto informazione/ufficio stampa) che potrebbero fungere da incubatore “borsa delle idee innovative” per lo sviluppo del parco;

– favorire la micro-imprenditorialità locale dei giovani e delle donne stimolando la produzione di beni, percorsi e servizi compatibili con l’ambiente nel campo culturale, artistico, ricreativo, sportivo, agricolo, turistico ed economico;

– costruire un’immagine forte, uno scenario possibile e condiviso del futuro parco lagunare di Caorle Bibione.

 

2. SITUAZIONE INIZIALE

Elementi di contesto positivi

– L’ambiente: la ricchezza costituita da un ambiente di indiscutibile bellezza e rarità che deve essere protetto e preservato da ogni azione di possibile compromissione. La Comunità Europea ha sottolineato il dovere alla salvaguardia degli ambiti di particolare pregio ambientale, individuando, nel Territorio di Caorle, due aree particolari:

1. la Valle Vecchia di Caorle, sottoposta a un duplice regime di protezione, essendo individuata sia come Zona di Protezione Speciale che come Sito di Interesse Comunitario;

2. la Laguna di Caorle, individuata come Sito di Interesse Comunitario;

– Il peso della storia e l’atmosfera ancora “protetta” del centro storico di Caorle;

– La presenza di un turismo straniero (in prevalenza austriaci e tedeschi) tradizionalmente sensibile alle tematiche ambientali;

– La presenza del “casone vallivo” che rappresenta una tipologia edilizia rurale tipica e con un forte significato storico-antropologico.

– La presenza di servizi per il turismo;

– La tradizione dell’ospitalità turistica.

– Numerose infrastrutture ricettive.

– presenza di infrastrutture congressuali a Bibione.

 

Elementi di contesto negativi

– L’occupazione saltuaria legata ai lavori stagionali.

– L’agricoltura estensiva.

– Moto ondoso: aumento della fruizione privata delle acque fluviali.

– Il depauperamento delle risorse ambientali (disboscamento e le bonifiche avvenute nel corso del tempo).

– La pressione antropica (turismo di massa, urbanizzazione).

– La mancanza di cultura e sensibilità ambientale.

– L’esodo di residenti dai comuni balneari verso l’entroterra, a causa dell’influenza del turismo sul mercato immobiliare. Queste località mal si adattano ad accogliere i residenti stabili sia per la tipologia delle abitazioni concepite per la residenza turistica, sia per l’effetto “città fantasma”, dove i servizi e le occasioni di socialità sono estremamente rarefatte se non inesistenti.

– La scarsa presenza di attività artigianali e artistiche.

– L’insufficiente integrazione dell’agricoltura con le altre attività economiche, culturali, ambientali, …

– La mancanza di imprenditorialità.

 

IDEAZIONE DEL PROGETTO

L’idea di istituire un parco risale all’inizio degli anni’80, legato originariamente alla salvaguardia della Valle Vecchia (vedi allegato D “cronologia degli eventi e rassegna stampa”).

 

Esperienze ai quali il progetto si ispira:

* Analisi di alcuni studi:

Questo progetto si basa su numerose ricerche svolte sul territorio o riguardanti tematiche attinenti lo sviluppo locale, di cui si citano alcuni riferimenti bibliografici:

– Zanetti M., “considerazioni e proposte sui rapporti tra scuola e territorio nella didattica delle scienze naturali”, 1983

– Zanetti M., “per un sistema delle aree protette nel Veneto Orientale”, 1985

– Zanetti M., “emergenze ambiente. Gli anni ’80 nel Veneto Orientale”, 1990

– Zanetti M., “valenza ambientale del litorale. Risorse e rischio”, 1991

– Valerani F., “la scoperta dell’entroterra”, 1994

– Valerani F.,”vie d’acqua del Veneto”, 1983

– Valerani F., “paesaggio e navigazione nella bassa pianura tra Livenza e Tagliamento nei sec. XVI e XVII”, 1991

– Anastasia B., “storia sociale e cultursa popolare del Veneto Orientale, 1984

– Anastasia B.,”le vocazioni difficili; saggio sull’economia del Veneto O.”, 1989

– Regione Veneto, “Progetto Agri help”, Veneto Agricoltura 1999

– Pasti C., “l’organizzazione della pesca a Caorle”, 1991

– Gusso Paolo, la metamorfosi del territorio lagunare caprulano, 2002.

– Covenor, “Ipotesi di parco lagunare del Veneto Orientale”, 1983

– Viola F., “sui parchi e sulle aree protette”, 1999

– Agfol, Cipa-At, Iripa, Sistemi di sviluppo locale in territori a economia rurale, 2001.

– Gal Venezia Orientale, I progetti Leader II nella Venezia Orientale, 2001.

– De Rita G e Bonomi A., “manifesto per lo sviluppo locale”, 1998

– Magnaghi A., “il territorio degli abitanti”, 1998

– Magnaghi A., “il progetto locale”, 2000

– Aavv: la foce del Tagliamento, Provincia di Venezia, Nuova dimensione, 2002

– i testi contenuti nel sito del parco lagunare di Caorle e Bibione: www.comitato.caorle.it

 

*Diagnosi territoriale e risultati del leader 2 del Gal della Venezia Orientale:

Il progetto raccoglie alcune indicazioni emerse con il programma Leader 2 tra cui la necessità di valorizzare l’ambiente e diversificare l’offerta turistica, la riqualificazione e messa in valore dei corsi d’acqua, la disponibilità e la sensibilità degli istituti scolastici a collaborare su progetti e tematiche riguardanti lo sviluppo locale e l’ambiente.

 

* Altri parchi:

Molte idee contenute nel progetto si ispirano ad alcuni modelli di parco e aree naturali protette tra i quali:

– Parco regionale della Maremma;

– Parco del Circeo;

– Parco del Delta del Po;

– Parco delle Cinque Terre;

– Parco di Marano foci della stella;

– Parco del Sile;

– Isola Polvese;

– Parco naturale regionale della Corsica;

– Parco della Camargues (Fr);

– Parco nazionale dolomiti Bellunese.

 

* Sviluppo sostenibile:

La filosofia del progetto, gli obiettivi e le azioni proposte, si ispirano ad alcuni dei principi e strumenti di intervento contenuti nei programmi e nelle politiche ambientali-sociali legate allo sviluppo sostenibile (vd. Carta di Aalborg, di Lisbona, di Ferrara, …):

– Agenda 21,

– Emas e diffusione della certificazione

– uso razionale delle risorse;

– agricoltura biologica e valorizzazione paesaggistica del territorio;

 

3. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO, FASI E INTERVENTI PREVISTI

Il progetto prevede le seguenti quattro fasi coordinate da una fase trasversale nell’arco temporale di tre anni e mezzo:

 

*Fase trasversale: cabina di regia (programmaz., comunicazione, monitoraggio).

Responsabili: Marco Favaro

Individuazione dei componenti della Cabina di regia e definizione dei ruoli. La cabina di regia verrà costituita dai progettisti e responsabile del progetto e dalle migliori professionalità dell’Associazione per la laguna di Caorle Bibione. La selezione dei membri della cabina di regia verrà effettuata dal responsabile del progetto in base alle competenze specifiche.

La programmazione ed il monitoraggio verranno effettuati con degli incontri periodici.

La comunicazione verrà svolta nei seguenti modi:

– attraverso i canali mediatici tradizionali;

– tramite degli “ambasciatori” esterni di fama riconosciuta (artisti sostenitori e sottoscrittori del parco);

– con la commercializzazione di gadgets e la progettazione di un logo;

– tramite l’apertura di un punto informazione/ufficio stampa in loco;

– organizzando alcuni eventi e manifestazioni che coinvolgano direttamente le risorse locali per favorire la partecipazione e l’appropriazione del futuro parco;

– partecipando a tutti gli eventi, manifestazioni, rassegne… locali;

– con la riprogettazione del sito web del parco lagunare di Caorle Bibione.

 

*Fase 1: studi/analisi e iniziative di fund raising

Responsabili: Michele Zanetti

– individuazione e realizzazione di una banca dati degli attori e/o partners interessati alla realizzazione del parco e/o a sostenerlo finanziariamente;

– ricostruzione delle diverse rappresentazioni del territorio e/o del parco (interviste);

– realizzazione di una banca dati dei progetti e delle iniziative già realizzate o in corso di realizzazione in materia di ambiente e turismo sostenibile;

– analisi cartografica delle trasformazioni territoriali avvenute nell’ultimo secolo;

– ricerca su alcuni indicatori ambientali;

– costituzione di uno schedario bibliografico riguardante la Laguna di Caorle e Bibione;

– valutazione dei percorsi a mobilità lenta (mappatura);

– realizzazione di schede tecniche sui principali strumenti di pianificazione e/o politiche programmi di azioni in corso.

 

*Fase 2: sensibilizzazione e animazione territoriale

Responsabili: Ivo Simonella, Marco Favaro

– organizzazione di un ciclo di seminari per migliorare la conoscenza e fare interagire gli attori tra di loro: scambi di esperienze con altri parchi e sinergie.

– cooperazione con le scuole;

– eventi/manifestazioni culturali e sportive di sostegno al parco lagunare: alla scoperta del territorio e dei suoi operatori.

 

* Fase 3: partecipazione e definizione di un modello di parco condiviso

Responsabili: Alessandro Visentin.

– Prevede la formazione di focusgroup per definire un modello condiviso di sviluppo e gestione del parco. I temi di discussione riguarderanno alcuni problemi/opportunità già affrontati nella fase seminariale tra cui:

– perimetrazione, zoning e modalità d’uso e realizzazione di un decalogo comportamentale e d’uso;

– definizione di un modello di governance;

– vallicoltura e agricoltura “valorizzazione dei prodotti tipici”;

– progettazione di percorsi (mobilità sostenibile);

– coordinamento e calendario delle iniziative di educazione ambientale;

– ricerche e studi degli ecosistemi;

– sostegno e rilancio dell’artigianato e della produzione artistica;

– carta della qualità edilizia per il territorio in aree protette (i casoni).

 

* Fase 4: diffusione dei risultati

Responsabile: Michele Zanetti, Lorenzo de Vecchi:

– organizzazione di un forum conclusivo;

– mostra fotografica degli eventi svolti;

– pubblicazione dell’attività svolta come “manuale tecnico” contenente le principali indicazioni sul percorso partecipato di promozione di un parco.

 

4. SOGGETTI CHE BENEFICIANO INDIRETTAMENTE DEL PROGETTO:

* Le associazioni ambientali, sportive e culturali saranno coinvolte nella realizzazione degli eventi.

* Gli studenti delle scuole elementari e secondarie verranno “educati” ad una migliore conoscenza dell’ambiente locale e messi in contatto con gli operatori partecipando direttamente alla conduzione di alcuni eventi.

* I cittadini parteciperanno al percorso di costruzione del parco lagunare e saranno i principali destinatari delle iniziative di animazione territoriale.

* I turisti: beneficieranno di tutti gli eventi riguardanti l’animazione territoriale.

* Gli operatori locali: vengono offerte delle possibilità di confronto con altre realtà territoriali (fase seminariale) e di scambi; viene stimolato l’artigianato artistico e la valorizzazione dei prodotti tipici (marchio).

* Giovani e donne: il progetto ha come target i giovani; per l’attuazione di alcune azioni riguardanti la comunicazione e la sensibilizzazione verrà privilegiato l’impiego dei giovani e delle donne che lavorano saltuariamente.

* Le amministrazioni comunali di Caorle e San Michele. Il territorio viene valorizzato, si crea un’ “immagine forte”.

 

5. INSERIMENTO DELLE OPERE NEL TERRITORIO:

La tipologia delle azioni previste non prevede la realizzazione di infrastrutture fisiche.

 

 

6. COLLEGAMENTO DEL PROGETTO CON IL TEMA DEL PSL:

L’iniziativa si integra con il progetto di “sviluppo del corridoio verde”: sono previste inoltre sinergie con il parco del Sile e le amministrazioni locali dell’entroterra ed in particolare Concordia, Fossalta di Piave, Portogruaro… per valorizzare i collegamenti tra il mare e l’entroterra privilegiando la mobilità lenta (percorsi fluviali e ciclopedonali). Il progetto del Parco punta sia a garantire la tutela paesaggistica e la salvaguardia dei diversi ecosistemi valorizzando le risorse ambientali sia a risolvere l’opposizione tra turismo e conservazione ambientale; si cerca quindi di privilegiare lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio (entroterra e litorale).

 

7. CONTINUITA’ DEL PROGETTO:

La cabina di regia intende proseguire il lavoro di promozione oltre i limiti previsti per la realizzazione del progetto svolgendo altre attività di fund raising e partecipando ad ulteriori bandi per raccogliere maggiori finanziamenti.

Sulla base dei risultati emersi nei focusgroup; il passo successivo riguarderà la costruzione di un programma di azioni possibili che potrebbe portare all’adozione di una Charte (sull’esempio francese).

L’istituzione di un parco naturale genererebbe numerosi benefici al territorio, agli abitanti ed agli operatori:

– valorizzazione delle zone oggetto di interesse e di quelle limitrofe;

– attrazione di un nuovo turismo “verde” culturale;

– maggiore utilizzazione delle strutture ricettive (convegni, seminari…);

– prolungamento della stagione turistica con la realizzazione di circuiti educativi e servizi ricreativi legati ai cicli della natura (scolaresche “classi verdi”, ambientalisti, ricercatori…);

– rigenerazione di alcune zone depresse “Brussa, Castello Sindacale e San Gaetano”. Gli abitanti saranno i primi beneficiari dell’attivazione economica legata al Parco avvantaggiati da una preziosa “rendita di posizione” che fa lievitare il valore economico totale del patrimonio abitativo.

– Donne: vengono offerte ulteriori possibilità lavorative offerte alle donne sottooccupate o disoccupate (bed and breakfast, piccolo artigianato,…).

– Giovani: si creano prospettive di nuove professionalità legate all’eco-sviluppo.

-Agricoltori: valorizzazione dei prodotti agricoli…

 

8. DESCRIZIONE DELL’INTEGRAZIONE DEL PROGETTO NEL TERRITORIO:

E’ prevista la partecipazione (raccolta adesioni, diffusione gadgets, animazione…) a tutti gli eventi e rassegne già consolidate sul territorio come Scogliera viva, la Vogada , il Festival per strada, Expomar, la strada dei vini… sviluppando forme di partnership con i promotori delle iniziative.

La Laguna di Caorle e Valle Vecchia sono classificate dalla Comunità Europea rispettivamente Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), poiché ospitano specie e habitat rari e in pericolo.

Non è inutile ribadire che tutti gli interventi previsti nella fase di promozione sono di natura immateriale. Per quanto riguarda l’inserimento ambientale un focusgroup sarà appositamento costituito per individuare delle zone (zonizzazione) e definire delle modalità d’uso del territorio in modo tale da giungere ad un uso idoneo del suolo e delle sue risorse (vedi allegato 4).

 

9. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO:

Il monitoraggio del progetto verrà eseguito in itinere secondo le fasi di intervento. Verranno realizzate delle schede di valutazione per ciascuna delle azioni previste; gli indicatori comuni a tutte le azioni riguarderanno:

– la realizzazione delle azioni (avanzamento fisico) e l’efficienza degli strumenti utilizzati;

– i tempi di attuazione previsti/reali (avanzamento);

– impegni finanziari, spese previste/spese effettuate; interventi svolti;

– impegno di personale previsto/reale;

Ulteriori indicatori saranno costruiti specificatamente per valutare la singola azione. La descrizione e l’avanzamento del progetto verranno diffusi sul sito web, un forum verrà appositamente aperto sulla questione del Parco per offrire ulteriori suggerimenti alla cabina di regia.

La pubblicazione del manuale finale del percorso di costruzione del parco consentirà di giungere a un monitoraggio complessivo dell’attività svolta.

 

PARTNERS 

Il progetto mira ad avvalersi di un’ampia partnership, attraverso la mobilitazione di molteplici risorse punta ad attivare la partecipazione di tutte le forze locali: enti istituzionali, comunità locali, gruppi di imprese, istituzioni e sistema economico delle associazioni datoriali e degli enti pubblici, associazioni senza scopo di lucro, operatori locali, e cittadini.

All’interno di questa sezione verrà mantenuto un elenco dei partner che aderiscono al progetto.

 

Partners promotori

L’associazione per la laguna di Caorle Bibione è stata istituita con il concorso dei seguenti enti e associazioni adesso partners aderenti del progetto:

CISL – Referente Lorenzo De Vecchi

CGIL – Referente Alessandro Visentin

WWF – Referente Alessandra Moretto

Associazione per la Laguna di Caorle Bibione – Referente Sandro Paolo Presotto

Associazione Naturalistica Sandonatese – Referente Michele Zanetti

Comitato Difesa Territorio Caorle – Referente Lucia Corazza

Comitato Difesa Territorio Bibione – Referente Loris Colusso

 

Partners

Gli enti e le associazioni che hanno aderito formalmente alla data di presentazione del progetto valutando i seguenti obiettivi di partenariato proposti dall’Associazione:

– la messa a disposizione delle professionalità e delle esperienze specifiche;

– la divulgazione e diffusione dei risultati;

– lo snellimento di eventuali procedure autorizzative per la realizzazione delle azioni;

– coerenza degli obiettivi del progetto con gli scopi istituzionali dell’ente firmatario;

– l’integrazione e/o la continuità del progetto con altre politiche/programmi e piani di azione esistenti;

– la partecipazione economica.

– Provincia di Venezia

– Comune di San Michele

– Comune di Caorle

– Comune di Venezia

– Comune di Marano Lagunare

– Soprintendenza ai Beni Ambientali

– Proloco di Caorle e Bibione

– FAI fondo ambiente italiano

– Ediciclo Editore

– Associazione Dimensione Cultura

– Gruppo sommozzatori Caorle

– ANAB Associaz. Nazionale Arch. Bioecologica

– Azienda agricola Pillan Elisa

– Radio Caorle

– Associazione Proprietari Duna Verde

– Cooperativa pescatori Antea

– Associazione Sportiva Voga Caorle

– Società Ciclistica Caorle