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Il parco che verrà

Il territorio interessato dal progetto di Parco (vedi cartina) ricade nei Comuni di Caorle, San Michele al Tagliamento e Concordia Sagittaria, ed è rappresentato dal canale Nicesolo, dalle valli da pesca ad esso adiacenti (Valle Zignago, Valle Perera, Val Grande di S. Gaetano e Val Nova), dalle bocche di porto di Porto Falconera e di Porto Baseleghe, dal Canale dei Lovi, dalla Palude delle Zumelle e dal Canale del Cavrato, dalle Valli di Bibione (Vallesina e Valle Grande), e dal sistema di Dune alla Foce del Tagliamento; in quest’area è compresa inoltre l’unica zona costiera non ancora urbanizzata di tutto l’alto Adriatico, rappresentata dal litorale di Valle Vecchia.

Il Parco è istituito da una specifica legge regionale e definito da un perimetro; esso viene gestito secondo un piano ambientale e da un ente di gestione, in cui sono rappresentati i Comuni, e quindi gli abitanti e le categorie interessate.

Il Parco ammette al suo interno tutte le attività economiche primarie e tradizionali, come l’agricoltura a rotazione, l’agricoltura biologica, l’orticoltura protetta e a pieno campo, la frutticoltura, l’allevamento semibrado, la vallicoltura estensiva e semi-estensiva, l’itticoltura sperimentale e la pesca professionale, oltre alle attività turistiche connesse con le visite didattiche, culturali e naturalistiche nell’area.

 

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